Le acque profonde del lago Maggiore

I droni russi (e non solo droni) in Lombardia. L'ombra delle scommesse truccate sul tennis. Ancora la 'Ndrangheta in Germania

Benvenute e benvenuti: sono Antonio Talia e faccio il giornalista.

«Buon Vespro!» è il saluto rituale che si rivolgono gli affiliati alla ‘Ndrangheta nelle riunioni segrete.

Vesper Lynd è l’unico, vero amore di James Bond (ma per fortuna gli sceneggiatori dell’ultimo ciclo hanno un po’ cambiato le carte in tavola).

In questa newsletter troverete storie di criminalità transnazionale, di spionaggio e intelligence, di affari esteri e di altre cose minacciose.

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Qualche comunicazione di servizio: questo numero di Vesper sarà un po’ più stringato del solito (e già sento qualche sospiro di sollievo) perché sono in viaggio per realizzare un reportage per la tv francese 🇫🇷. Magari posterò un po’ di dietro le quinte nelle note Substack e sugli altri canali social.

Se invece siete canadesi 🇨🇦, o siete calabresi e come tutti i calabresi avete almeno un parente canadese, oppure per qualche ragione seguite la tv canadese 🇨🇦, stasera nel programma J.E Bureau d’Enquête di TVA Nouvelles va in onda uno speciale sull’arresto del ricercato n.1 delle autorità canadesi Dave “Pic” Turmel, individuato a Roma la scorsa settimana: ci sono anche io che racconto un po’ com’è andata l’operazione, e comunque parleremo di questa storia prestissimo.

E ora cominciamo per davvero.

Lago Maggiore, acque profonde

(il Joint Research Centre dell’Unione europea🇪🇺 - Foto EP)

Da qualche giorno è esploso il caso dei droni russi 🇷🇺 che avrebbero sorvolato almeno cinque volte il Joint research centre dell’Unione europea 🇪🇺 sul Lago Maggiore, vicino Varese.

Al centro lavorano molti ricercatori attivi in settori «sensibili» come nucleare e spazio, e inoltre il centro si trova a poca distanza da alcuni importanti stabilimenti di Leonardo, il gruppo italiano della difesa: la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per spionaggio; diversi parlamentari hanno presentato interrogazioni al governo sulle attività di spionaggio in corso in Lombardia (dopo la ormai celeberrima fuga di Artem Uss e il caso dei due imprenditori di Monza che si erano messi a disposizione dei servizi segreti russi).

Molti media hanno richiamato anche la strana vicenda dello yacht Gooduria, affondato nel maggio del 2023 proprio sul Lago Maggiore provocando la morte di due agenti dell’AISE - l’agenzia di intelligence estera italiana - di un agente del Mossad 🇮🇱 e della moglie dello skipper, di origini russe 🇷🇺.

In realtà, il Lago Maggiore sembra una centrale di operazioni di spionaggio già da un bel po’ di tempo: nel settembre 2019 per le strade di Stresa il tenente colonello dell’esercito francese 🇫🇷 «Marc L.» incontrava il suo supervisore russo 🇷🇺, al quale passava informazioni riservate sulla base Nato di Lago Patria, a Napoli, dove era in servizio. «Marc L.» è poi stato arrestato all’aeroporto di Parigi e nonostante sia stato rimesso in libertà il suo process si sta trascinando ancora: ho raccontato tutta la vicenda della sua «conversione» all’ideologia del Cremlino nel mio libro La Stagione delle Spie.

L’ombra delle scommesse sul tennis

(Ingresso dell’abitazione del boss delle scommesse Tan Seet Eng a Singapore. Foto scattata da me)

Ormai molti anni fa, intorno al 2011,quando ancora vivevo a Pechino🇨🇳, ho iniziato a occuparmi della potentissima gang che da Singapore 🇸🇬 riusciva a truccare partite in tutto il mondo e a guadagnare milioni con le scommesse truccate.

È una storia enorme, molto ramificata e interessante, che ho raccontato anche insieme al compianto amico e collega Gianluca Ferraris.

Purtroppo l’ombra delle scommesse truccate a livello globale si è già affacciata da tempo anche sul tennis. Ne ho parlato con il collega Matteo Zorzoli al suo podcast “Doppio Misto”

‘Ndrangheta in Germania 🇩🇪 (ancora)

Negli ultimi minuti prima che il treno arrivi alla stazione in cui sono diretto vi lascio con la storia di Operazione Boreas: questa settimana 29 persone sono state arrestate tra Italia e Germania.

Secondo le accuse, come racconta il sempre ottimo collega Giorgio Curcio sul Corriere della Calabria, erano legati alle ‘ndrine di Cariati e si avvalevano di intimidazioni mafiose per imporre prodotti calabresi nei ristoranti di vari lander tedeschi.

Per questa settimana è tutto

A prestissimo!